WSC
Danilo Fiumi - 20.10.2023
world solar challenge
La F1 delle Auto Solari
Giro di Formazione
Australia, circuito da corsa di HIDDEN VALLEY MOTORSPORTS COMPLEX.
Sono le 12:00 di una calda giornata estiva nella periferia di Darwin. Il sole è nel suo punto più alto e riscalda la superficie asfaltata della pista proiettando a terra quella strana e disorientante illusione ottica di bagnato.
Sugli spalti si respira una forte aria di eccitazione mista ad impazienza. I tifosi si guardano intorno nel tentativo di percepire ed anticipare ogni possibile movimento. Sui cartelloni e ovunque si legge la scritta "Bridgestone World Solar Challenge".
Ed ecco all'improvviso comparire la prima auto, seguita da tutte le altre a distanza di pochi decimi di secondo.
Gli spettatori incitano e gridano al passaggio delle vetture, solo che, viste da vicino, queste non sembrano proprio vetture da corsa normali. Ognuna di esse ha una forma particolare e diversa rispetto alle altre, ma tutte nella parte superiore sono ricoperte da diversi strati di griglie messe in serie che assomigliano ai pannelli che si vedono sui tetti delle case.
Le auto raggiungono una ad una il traguardo e si arrestano.
La Fase preliminare di "Dynamic Scrutineering" che ha coinvolto le vetture in una serie di esercizi per mettere alla prova la velocità, la stabilità e la capacità di frenata, si è conclusa con successo da parte di tutti i team presenti.
I preparativi sono ultimati e la WSC è finalmente pronta per partire.
Agli Albori della Competizione
In molti la definiscono la F1 delle auto solari, anche se qui velocità e assetto non contano come sulle monoposto più famose del mondo.
Questo perché la World Solar Challenge non è una gara in senso stretto, ma una sfida per l'appunto!
Tutto ebbe inizio nel lontano 1987. Fu il danese Hans Tholstrup a dar via alla tradizione, percorrendo con la prima auto solare in assoluto al mondo, chiamata The Quiet Achiever, la distanza che separa Sydney da Perth, in ben 20 giorni. Una vera e propria epopea al tempo!
Nel corso degli anni la sfida si è evoluta sempre di più, ma il punto interrogativo principale è rimasto sempre lo stesso ovvero qual'è il modo più efficace ed efficiente per completare un viaggio di 3.000 chilometri in elettrico?
La moderna “Bridgestone” World Solar Challenge parte da Darwin, nel Territorio del Nord, e percorre la Stuart Highway fino a Port Augusta e poi, attraverso la Highway 1, fino al traguardo nella città di Adelaide, nell'Australia Meridionale. La traversata dell’Outback Australiano può durare al massimo 5 giorni. Per partecipare alla competizione le vetture devono utilizzare energia proveniente esclusivamente dal sole o al limite recuperata dall'energia cinetica ottenuta in fase di frenata. Si corre dalle 8 e 30 alle 17, non oltre. Le velocità massime arrivano di poco sopra i 100 km/h. Anche qui non si va oltre.
È una gara di endurance che si gioca tutta sulla strategia, sulla consistenza e sull'affidabilità.
Ma cos'è allora che rende queste auto solari simili alle Formula 1 moderne?
Come per le monoposto più veloci al mondo, le auto solari che partecipano alla competizione sono tutte dei prototipi, ovvero pezzi unici creati da un team di ingegneri e di studenti che uniscono i loro sforzi per realizzare la vettura perfetta, in grado di sconfiggere propri avversari sulla pista. Anche se tutto sommato, coppe e medaglie non sono veramente le uniche cosa che contano in questa sfida.
Correre per il Progresso Tecnologico
Nel corso degli ultimi 13 anni il prezzo dei pannelli fotovoltaici ha avuto una riduzione di circa il 90.4%, arrivando a costare ad oggi, a parità di produzione elettrica, ben 10 volte di meno rispetto al 2009. Questo shift di disponibilità tecnologica e di prezzo, unito alla voglia primordiale di primeggiare e di vincere, ha creato le basi per alimentare negli anni un appuntamento ricorrente che richiama le più grandi menti per evolvere e rivoluzionare l'industria automobilistica e della mobilità sostenibile.
Prezzo all’ingorsso del fotovoltaico
Sul mercato europeo - (Euro/kWp)
Prezzo su kilowatt picco (€)
Anno
Proprio come la Formula 1 infatti, questo processo creativo di sviluppo e miglioramento continuo ha dei grossissimi impatti sulla scoperta di nuove soluzioni innovative, spesso non ancora presenti sul mercato, che al di là della competizione, determinano un avanzamento tecnologico di settore di cui tutti noi consumatori possiamo beneficiare nella vita di tutti i giorni. Esattamente come è stato nella F1 per motori ibridi, telai aerodinamici e sistemi di protezione e sicurezza.
Le auto solari del WSC negli anni si sono concentrate su aspetti quali efficienza, stabilità e aerodinamicità, migliorando tecnologie come griglie solari e batterie di accumulo. L’altissimo livello di competizione tra squadre ha delineato una serie di elementi tecnici di riferimento di cui ogni auto deve dotarsi per avere una qualche possibilità di successo contro gli avversari.
Primo tra tutti il Telaio. I limiti sulla metratura della superficie dei pannelli solari ricopribile su ogni veicolo ha indirizzato di molto le scelte dietro alla costruzione della struttura al fine di massimizzare la copertura solare e minimizzare la resistenza aerodinamica.
Nel tempo hanno preso piede prevalentemente 2 tipologie di forme: Bullet e Catamaran.
Il secondo elemento è la Power Unit, che gioca un ruolo fondamentale nelle scelte che la squadra deve compiere. Il sistema è composto da uno o due set di pannelli solari che assorbono l’energia dal sole, che viene poi utilizzata per alimentare il motore elettrico. L’avanzo di energia prodotta o quella cinetica recuperata viene stoccata direttamente nella batteria a bordo del mezzo.
Avere un sistema di accumulo performante e un motore efficiente da un punto di vista dei consumi è importante, ma la vera differenza la fanno le decisioni strategiche di gestione che il team si trova a prendere in base alle condizioni di gara in costante evoluzione.
Ad esempio se c'è una nuvola in arrivo, le squadre possono scegliere di rallentare per non sprecare troppa energia o al contrario accelerare per allontanarsi dalla nuvola il più velocemente possibile scaricando però la batteria.
Le squadre usano la batteria anche per contrastare forti venti contrari, per fare sorpassi o semplicemente per recuperare tempo durante la gara.
Ma questo ha sempre un costo, che va dal rimanere senza energia e a doversi quindi fermare per il tempo necessario alla ricarica, fino ad arrivare al surriscaldamento dell’unità di accumulo che nei casi più gravi porta al ritiro per autocombustione.
Approviggionamento dell’energia
In condizioni ottimali di stabilità e meteorologiche le vetture si trovano in uno stato di avanzamento neutrale rispetto all’energia, ovvero impiegano esattamente lo stesso ammontare di energia prodotta in quello stesso momento dal sole per andare avanti. Questo gli permette di mantenere la loro velocità senza ricorrere all’uso continuativo delle batterie.
Categorie e Partecipazione
Oltre alla storica sfida principale denominata appunto Challenger, prendono parte all’evento da qualche anno altre due competizioni: La classe Cruiser e la classe Adventure.
La prima si svolge in 3 tappe da 1.200 km senza ricarica, mentre la seconda è una classe non strettamente competitiva che premia le auto costruite per eventi precedenti sulla base di caratteristiche uniche.
Paesi più vincenti
Nella sezione Challenger dal 1987 ad oggi
#Vittorie
Citazioni
Tra i partecipanti alla competizione ritroviamo i Team di Ricercatori appartenenti alle più importanti università di tutto il mondo, insieme ad alcune delle più grandi corporate sia verticali sul settore automotive o energia rinnovabile che non.
Nel 2023 è prevista la partecipazione di circa 38 team, mentre gli anni precedenti si è arrivati ad un massimo di 53 squadre provenienti da più di 24 paesi differenti.
La partecipazione è volontaria e ogni nazione può avere più di un team che compete nella stessa gara.
L’Olanda è la nazione più vincente in assoluto, con ben 11 gare vinte. Negli ultimi 20 anni, il team dell’università di Delft nei Paesi Bassi, chiamato Nuon Solar Team (diventato il Team Vattenfall dal 2019 grazie all’investimento dell'omonima azienda main sponsor) ha dominato la classifica vincendo 7 gare su 10.
Nell’ultima edizione del 2019, il team olandese si trovava ancora una volta in testa a pochi chilometri dal traguardo, all’inseguimento dell’ottava vittoria in carriera, quando all’improvviso si è verificato un problema di surriscaldamento dell’unità di accumulo ha causato l’incendio della vettura e il ritiro immediato (senza feriti per fortuna!), consegnando la vittoria nelle mani del team Belga Agoria.
In passato le gare venivano organizzate ad intervalli di 3 anni, ma dai primi anni 2000 in poi si sono sempre tenute con una frequenza di soli 2 anni, eccezion fatta per l’evento del 2021 che a causa della pandemia non si è potuta disputare per ovvie ragioni di sicurezza. Il prossimo evento si terrà a cavallo del 22 e del 29 Ottobre 2023, dove le auto solari torneranno nuovamente a dare spettacolo in una gara che in Australia mancava ormai da 4 lunghi anni.
Posizione | Team | Nome Auto | Paese |
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15-25 Ottobre 2015
Finale al fotofinish. Il team dell'Università di Delft mantiene il titolo con Nuna 8 mentre i rivali olandesi dell'Università di Twente terminano la gara a soli 8 minuti di distanza.
Posizione | Team | Nome Auto | Paese |
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8-15 Ottobre 2017
Il team olandese Nuon dell'Università di Delft sembra dominare nella classe Challenger vincendo la sua terza challenge di fila
Posizione | Team | Nome Auto | Paese |
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13-20 Ottobre 2019
Arriva la prima vittoria del team Agoria dal Belgio, sorpassando all’ultimo gli olandesi di Delft costretti al ritiro a causa di un problema tecnico
Posizione | Team | Nome Auto | Paese |
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Cancellata nel 2021
La pandemia globale da COVID-19 impedisce lo svolgimento della sfida che viene cancellata senza possibilità di recupero
Posizione | Team | Nome Auto | Paese |
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22-29 Ottobre 2023
Chi vincerà la sfida di quest’anno? Non ci resta che scoprirlo nei prossimi giorni!
Posizione | Team | Nome Auto | Paese |
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Timeline - Road to 2023
Regole e Risultati nella sezione Challenger
Solo un unico vincitore
Dopo l’ultima sessione di test e le qualifiche, tutti i partecipanti si ritirano per riposarsi dopo una lunga e faticosa giornata, in vista di un viaggio ancora più difficile da affrontare.
Il pensiero di ogni singolo membro dei team in gara va inevitabilmente verso la bandiera a scacchi, immaginando già come sarà la vittoria all’arrivo.
Mentre tutti pian piano prendono sonno, qualcuno rimane ancora sveglio e vaga con la mente verso altre mete. Non riesce a fare a meno di pensare al progetto portato avanti negli ultimi mesi, alle nottate a lavorare senza sosta, al supporto costante dei suoi colleghi e infine a quella nuova tecnologia che, sfide a parte, potrà contribuire a risolvere uno dei più grandi problemi che l'umanità si trova ad affrontare. Pensa che molte cose stanno cambiando a causa dei cambiamenti climatici.
Ma all’improvviso si fa giorno e la gara sta per partire. Alla fine solo il veicolo solare più veloce ed efficiente sarà incoronato Vincitore della Sfida, ma tutti i partecipanti avranno contribuito con il loro impegno a dimostrare al mondo che un futuro sostenibile è possibile; un futuro dove le corse e la conservazione dell'ambiente vanno le une in direzione dell’altra.
Fonte: Wikipedia | BWSC - Bridgestone | Seeker YT